Piccole tessere di un grande mosaico: l'Udienza ai Movimenti e alle Associazioni popolari

di Valeria Formenti C’è fermento nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico, a Roma. Gli affreschi sulle volte e sulle pareti circondano un brusio concitato. Qui riuniti ci sono circa trecento membri di diversi movimenti e associazioni popolari che hanno richiesto insieme un’udienza per incontrare il papa neoeletto. L’attesa per il suo arrivo non appare vuota, dai brevi scambi con chi mi è intorno percepisco che è piena di curiosità e domande, che immagino essere simili un po’ per tutti: cosa ci dirà? Quale messaggio comune vorrà lasciare a un gruppo all’apparenza così eterogeneo? La chiusura delle porte laterali della sala, a cui si accompagna il calare del silenzio, è il segnale dell’imminente arrivo del Santo Padre. Al suo ingresso, un lungo applauso carico di emozione riempie tutta la sala; si leva anche, tra la gente, la voce di un bambino, piccola ma nitida, che lo chiama per nome e poi con l’appellativo di «re bianco», strappando a tutti una sommessa risata per la sua sp...